Versetti del mese:

“Ma riceverete potenza quando lo Spirito Santo verrà su di voi, e mi sarete testimoni in Gerusalemme, e in tutta la Giudea e Samaria, e fino all’estremità della terra»”.

(Atti 1:8).

“Per questo motivo ti ricordo di ravvivare il dono di Dio che è in te mediante l’imposizione delle mie mani. Dio infatti ci ha dato uno spirito non di timidezza, ma di forza, d’amore e di autocontrollo”.

(2 Timoteo 1:6-7).

“E Pietro a loro: «Ravvedetevi e ciascuno di voi sia battezzato nel nome di Gesù Cristo, per il perdono dei vostri peccati, e voi riceverete il dono dello Spirito Santo. Perché per voi è la promessa, per i vostri figli, e per tutti quelli che sono lontani, per quanti il Signore, nostro Dio, ne chiamerà». E con molte altre parole li scongiurava e li esortava, dicendo: «Salvatevi da questa perversa generazione». Quelli che accettarono la sua parola furono battezzati; e in quel giorno furono aggiunte a loro circa tremila persone. Ed erano perseveranti nell’ascoltare l’insegnamento degli apostoli e nella comunione fraterna, nel rompere il pane e nelle preghiere”.

(Atti 2:38-42)

Cari fratelli, care sorelle,

Oggi, domenica 24 febbraio, è una giornata di festa per la Chiesa Bethel perché celebreremo un servizio battesimale, uno dei due ordinamenti lasciatici da Gesù, cioè il battesimo in acqua e la Santa Cena.

Infatti, 10 persone, 5 sorelle e 5 fratelli, essendosi pentiti dei loro peccati e avendo creduto che Gesù Cristo è il Figlio di Dio, morto per i loro peccati e risuscitato per la loro giustificazione, hanno deciso di rendere pubblica testimonianza della loro fede nel Signore Gesù Cristo. Gesù ha detto che c’è festa anche nel cielo quando un peccatore si ravvede:“Vi dico che, allo stesso modo, ci sarà più gioia in cielo per un solo peccatore che si ravvede che per novantanove giusti che non hanno bisogno di ravvedimento” (Luca 15:7), Inoltre, il battesimo deve avvenire in pubblico, perché Gesù ha detto: “Se uno ha vergogna di me e delle mie parole, il Figlio dell’uomo avrà vergogna di lui, quando verrà nella gloria sua e del Padre e dei santi angeli” (Luca 9:26).

Naturalmente, in ubbidienza alle parole di Gesù, abbiamo istruito i battezzandi sul significato del battesimo e sulle sue conseguenze: “E Gesù, avvicinatosi, parlò loro, dicendo: «Ogni potere mi è stato dato in cielo e sulla terra. Andate dunque e fate miei discepoli tutti i popoli battezzandoli nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro a osservare tutte quante le cose che vi ho comandate. Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, sino alla fine dell’età presente»” (Matteo 28:18-20).

Come annunciava Giovanni Battista, c’è un altro battesimo: “Io vi battezzo con acqua, in vista del ravvedimento; ma colui che viene dopo di me è più forte di me, e io non sono degno di portargli i calzari; egli vi battezzerà con lo Spirito Santo e con il fuoco” (Matteo 3:11). Gesù desidera battezzare con lo Spirito e lo ha detto più volte:

• “Ma il Consolatore, lo Spirito Santo, che il Padre manderà nel mio nome, vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto quello che vi ho detto” (Giovanni 14:26).

• “Ma quando sarà venuto il Consolatore che io vi manderò da parte del Padre, lo Spirito della verità che procede dal Padre, egli testimonierà di me” (Giovanni 15:26);

• “Quando però sarà venuto lui, lo Spirito della verità, egli vi guiderà in tutta la verità, perché non parlerà di suo, ma dirà tutto quello che avrà udito, e vi annuncerà le cose a venire. Egli mi glorificherà perché prenderà del mio e ve lo annuncerà” (Giovanni 16:13-14).

Come si comportavano i primi convertiti? Lo abbiamo letto sopra: “Erano perseveranti nell’ascoltare l’insegnamento degli apostoli e nella comunione fraterna, nel rompere il pane e nelle preghiere”. La stessa cosa consigliamo di fare a questi fratelli appena battezzati. La raccomandazione data dall’apostolo Paolo al giovane Timoteo vale anche per tutti noi credenti, cioè ravvivare il dono di Dio. Il dono è paragonato a un fuoco su cui bisogna soffiare per ravvivare la fiamma. “Non spegnete lo Spirito” (1 Tessalonicesi 5:19).

È nostra responsabilità mantenere acceso lo Spirito!

Giuseppe Piccolo

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